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4 aprile 1976: la Virtus fuori dal triangolo delle Bermude
Domenica 4 aprile 1976, la Sinudyne vinceva a Varese ipotecando il suo settimo scudetto. Il primo dopo 20 anni fuori dal triangolo lombardo
Il 4 aprile era una domenica. La Virtus Sinudyne andava a giocarsi al palazzetto di Masnago, a Varese, le sue incredibili chanches di vittoria tricolore. da un paio d’anni esistevano regular season e seconda fase, non ancora con i playoff ma a girone all’italiana, andata e ritorno. La squadra di Dan Peterson aveva vinto con tutte: Roma, Fortitudo, Mobilquattro Milano, Venezia, Varese, Udine e Cantù e le prime quattro del ritorno, ma la Mobilgirgi Varese rimaneva lì incollata a due punti.
Il 4 aprile Varese doveva vincere con più di 7 punti di scarto per ribaltare il 77-70 dell’andata e poi sperare in un passo falso della Virtus nelle ultime due partite: a Bologna con Udine e poi a Cantù e la partita finì esattamente con 7 punti di differenza, ma a favore della Sinudyne che poi tre giorni dopo avrebbe messo il sigillo matematico alla conquista del suo settimo scudetto, il primo dopo vent’anni, due decenni nei quali il tricolore non era mai uscito dal lombardo triangolo delle Bermude: Cantù, Milano, Varese.
Eppure la Mobilgirgi era caricatissima, aveva appena vinto l’ennesima Coppa dei Campioni nel suo decennio trionfale in Europa e il suo palasport era una specie di fortino inespugnabile e lo sembrava sempre di più quando Gigi Serafini commise il terzo fallo e Dan Peterson si vide costretto a mettere in campo l’appena diciannovenne Marco Bonamico in marcatura su Bob Morse.
Ora, per chi non lo ha mai visto giocare: Bob Morse è stato insieme ad Oscar il più grande tiratore di sempre nella storia della pallacanestro italiana. Avesse avuto un caricamento del tiro meno lento sarebbe stato da Nba e avrebbe giocato solo là, invece fra Varese e Reggio Emilia è diventato un mito qui. Attaccante quasi immarcabile. Quasi, perché marco Bonamico lo escluse presto dai giochi subendo da lui tre falli di sfondamento che sfondarono anche la corazzata Varese. 82-75 per la Virtus.
Gli uomini che fecero l’impresa? Caglieris, Valenti, Antonelli, Martini, Bonamico, Generali, Driscoll, Serafini, Tommasini, Bertolotti, più Baraldi e Sacco. In panchina Peterson e John McMillen.
Franco Montorro
4 Aprile 2016