WVF (Il Derby)

Pubblicato il 22 Novembre, 2015 | da bolognain

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Da Aza alla Marsigliese

Ritorno al futuro, ovvero all’attualità – nel basket e non solo – già spiegata 40 anni fa

Aza Nikolic, forse il più grande allenatore nella storia della pallacanestro europea, sicuramente di quella italiana insieme a Cesare Rubini, predicava ai suoi giocatori: «Cercate di non trovarvi mai nelle condizioni di dovervi lamentare per un fischio degli arbitri». Cioè: guadagnate un buon vantaggio e poi fregatevene. Ancora valido e non solo nel basket, sia per spronare che per togliere alibi. 

Parliamo di quarant’anni fa e oltre, per un tecnico che a Bologna è stato su entrambe le sponde e peccato che non gli si possa attribuire la conquista con la Virtus della Coppa dei Campioni 1981, regalata dagli arbitri Kotleba e Van Der Wilige al Maccabi. Il ceco Kotleba poi ha anche fatto carriera in Fiba, è detto tutto. No, perché in ambito federale francese l’ha fatta anche il Meinini che pochi anni prima aveva scippato la Fortitudo della vittoria in Coppa Korac nella finale di Genova.

Tempi moderni, adesso, tempi di rimpiantri e purtroppo di pianti. In altri momenti imparare che la musica della Marsigliese sarebbe stata copiata dal “Tema con variazioni” dell’italianissimo Giovan Battista Viotti mi avrebbe provocato un sorriso di soddisfazione, così come di tenerezza è il ricordo dell’adattamento verbale che ne facevano negli anni ’70 i tifosi della Virtus Bologna (“Alé, Virtus alé, alé Virtus alé, alé alé, alé bianconero, alé Virtus alé”). Altri momenti, ma: memento amare semper. I carciofini sott’odio? No, grazie.

Franco Montorro

Sport / WVF (Il Derby)

22 Novembre 2015

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Tags: Aza Nikolic, Giovan Battista Viotti, Kotleba, Marsigliese, Van Der Wilige

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