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Diawara prima di Diawara
Amadou è un futuribile giocatore di calcio del Bologna. Yakhouba è stato un cestista della Fortitudo Basket, a pochi centesimi e a pochi centimetri dalla storia
L’augurio è che dopo il brillante inizio Amadou Diawara continui il suo processo di crescita diventando una delle colonne del Bologna. L’auspicio è che nel caso non venga svenduto in fretta al miglior offerente. Ma se ne riparlerà in futuro. Yakhouba Diawara è invece un cestista francese ancora in attività che per una questione di centimetri e di centesimi non passerà alla storia del basket bolognese, chiudendo di fatto, a sua insaputa, un’epoca della Fortitudo.
Torniamo al 20 giugno 2006, atto decisivo nella finale scudetto fra Benetton Treviso e Climamio Bologna, si gioca in Veneto e la gara all’ultimo minuto è ancora in bilico. Nelle menti dei sostenitori biancoblu certamente viaggia il ricordo dello scudetto 2005, quello deciso da un canestro di Ruben Douglas a fil di sirena, a Milano, confermato dall’appena introdotto Instant Replay, la possibilità per gli arbitri di confermare o cambiare idea dopo aver visionato la prova TV.
69-68 per i padroni di casa e l’ultimo giro di lancette, come da tradizione per l’importanza della posta in palio e per lo scarto ridottissimo, è convulso. Possesso Fortitudo. Palla persa, recuperata, persa con inciampi casuali o indotti di Becirovic e Belinelli, finché il pallone finisce a Diawara. che a quattro secondi dalla fine spara un tiro difficile eppure ben mirato. Ma non perfetto. Errore, sirena, Treviso vince il suo quinto scudetto.
Nessuno lo sa ancora, ma quel canestro mancato rappresenta il sigillo alla fine di un’era, perché è l’ultima volta di Giorgio Seragnoli presidente, perché da lì un mese venderà la Fortitudo a Michele Martinelli. E Yakhouba Diawara, da possibile icona è ridotto a semplice figurina, almeno nell’iconografia fortitudine, perché poi la sua carriera è proseguita brillantemente altrove.
Oleg Belotti
15 Novembre 2015