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Pubblicato il 4 Giugno, 2016 | da bolognain

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Elezioni e poi il… CHU

Si va alle urne per scegliere chi governerà il Comune di Bologna nei prossimi cinque anni. Ma sia ben chiaro: insieme a Coop, Hera e Università

Almeno domani o forse anche il 19 giugno si sceglierà a chi affidare la compartecipazione nel governare Bologna per i prossimi cinque anni. Compartecipazione, sì, perché dalle urne uscirà il responso su chi gestirà il Comune, senza però non avere che un potere comunque limitato dal fatto che esistono entità assai influenti sull’esercizio della “res publica”. La cosa pubblica, il bene comune sono il risultato di una serie di interventi ed influenze e non c’è dubbio che siano almeno tre, a Bologna, le forze trainanti e dunque anche ispirative. In semplice ordine alfabetico sono: Coop, Hera e Università. Condizionanti nel bene e nel male quella che è la vita cittadina. A distanza, “dicono la loro” Curia e Unindustria, con la prima che sembra aver ridotto le distanze dal… podio grazie all’attiva presenza del nuovo vescovo Zuppi.

Chiunque vinca le elezioni, qualsiasi giunta nasca, dovrà confrontarsi con le “Tre Sorelle”. Oltre che naturalmente con un’opinione pubblica che però appare più che mai mugugnante anziché propositiva. Ammettendo che è più facile criticare che fare.

Io voterò, perché oltre che un diritto lo ritengo un dovere morale. Non è questa la sede per dire chi, mentre temo che se dovessi valutare i diversi programmi elettorali – tranne qualche estremismo – leggerei le stesse cose. Anche le stesse di cinque anni fa, purtroppo. Siamo solo passati da un Civis ad un Crealis, ma resta il progetto dell’inutile  e costoso People Mover. Beh, magari per qualcuno utile lo è (contiene battuta).

Franco Montorro

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4 Giugno 2016

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Tags: Aeroporto, Bologna, Coop, Hera, People Mover, Stazione Centrale, Università

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