Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 51
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 52
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 53
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 54
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 55
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 56
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 57
Fra Buffalo Bill e la Maglia Rosa
Il traguardo della prima tappa del primo Giro d’Italia, nel 1909, fu Bologna, nell’Ippodromo Zappoli che aveva visto esibirsi anche Buffalo Bill
Sta per partire l’edizione numero 99 del Giro d’Italia. La prima partì da Milano e si concluse a Bologna dopo 397 chilometri. Vincitore della prima tappa e quindi prima Maglia Rosa della storia fu il romano Dario Beni, classe 1899, che curiosamente vinse anche l’ultimo giorno, nella Torino-Milano anche se in classifica generale prevalse il favorito della vigilia Luigi Ganna, quello che una leggenda vuole abbia pronunciato, al termine della gara (otto tappe per quasi 2500 chilometri), la frase “mi brucia tanto il c…”.
Il traguardo bolognese era stato fissato nello scomparso Ippodromo Zappoli, realizzato nel 1888 fuori porta San Felice e destinato ad ospitare eventi sportivi, non solo legati all’ippica. Si legge infatti sul sito della biblioteca della Sala Borsa: «Per iniziativa della famiglia Zappòli sorge, nel parco della villa già dei marchesi Davia, nella zona periferica di via Emilia Ponente, l’ippodromo di Bologna. All’inaugurazione, il 12 giugno, intervengono i sovrani italiani. Il progetto dell’impianto, “rotondo come una bondiola”, elegante e ampio (Cervellati), dotato di una capiente tribuna in pietra con tettoia, che offre “comodità grandiose e opportune”, è dell’ing. Filippo Buriani. Della ditta Nobili di Modena sono le “elegantissime” panchine” poste sui gradini della tribuna. La nuova pista sostituisce quella della Montagnola, utilizzata dal 1846. Ha la misura regolamentare di 804,50 m (mezzo miglio inglese). Dalla seconda riunione autunnale sarà installato un totalizzatore per le scommesse. Allo Zappoli si svolgeranno soprattutto le corse con i “sedioli”, cioè le gare al trotto, mentre quelle al galoppo saranno ospitate ai Prati di Caprara. L’attività ippica continuerà per 40 anni, fino alla demolizione nel 1928».
Ma sempre dalla stessa fonte un’ulteriore curiosità: «1890: Buffalo Bill, con una troupe di indiani d’America, si esibisce all’ippodromo Zappoli nel suo “Wild West Show”. Lo spettacolo sarà replicato per otto giorni con notevole incasso. Tra le tante novità anche un assaggio di pop corn. Il colonnello Cody tornerà nel 1906 ai Prati di Caprara». Dove giocò le sue prime partite, per circa un anno e mezzo, dalla fondazione nell’ottobre 1909 a febbraio 2011 il Bologna Football Club.
Franco Montorro
2 Maggio 2016