Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 51
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 52
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 53
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 54
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 55
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 56
Warning: A non-numeric value encountered in /public_html/wp-content/themes/themeforest-2415788-gonzo-clean-responsive-wp-magazine/gonzo/single.php on line 57
Il sindaco faccia il sindaco
E’ il consiglio del Professor Veronesi, che non è una mente illuminata solo nel campo specifico della medicina. E che lo spiega parlando di buche
Domanda principalmente per i tifosi rossoblù: che cosa ne pensereste se Roberto Donadoni oltre che ad allenare si (pre)occupasse direttamente anche di marketing, comunicazione, vendita dei biglietti, ristrutturazione dello stadio, trattative economiche con Sky? Immagino che con tutto il bene che gli possiate volere il vostro sentimento principale sarebbe la preoccupazione. Per il giusto timore che la dispersione di Donadoni in tutto quel complesso di cose finirebbe inevitabilmente per togliere efficacia al lavoro specifico che deve fare: allenare, appunto. Attività singola nella quale lui è comunque coadiuvato da uno staff di assistenti con compiti specifici.
Perché una domanda chiaramente provocatoria? Perché me l’ha suggerita, come paradosso, una dichiarazione resa dal Professor Umberto Veronesi. Questo riconosciuto luminare nel campo dell’oncologia, ha sempre seguito con lucidità e intelligenza anche altri aspetti del vivere comune. La politica, ad esempio. Sul sindaco uscente di Milano, Giuliano Pisapia, si è espresso così: «E’ stato un bravissimo sindaco, che ha dato molto peso allo sviluppo dei diritti civili. E’stato un sindaco capace di promuovere lo spirito etico della città. Un sindaco non è che deve occuparsi delle buche nelle strade. A quello ci pensano gli assessori». Insomma, il sindaco deve fare il sindaco.
E’ quello che è accaduto di recente o che accadrebbe dopo le elezioni di maggio? Ho qualche dubbio, come forse è diventato nelle cose quando la personalizzazione della politica ha di fatto personalizzato anche i partiti e i governi sia del Paese che degli enti locali. Il che non significa negare che un sindaco possa e debba occuparsi anche di asili comunali o di mense scolastiche. Però lo deve fare da politico, non da tecnico.
Deve fare soprattutto il garante dei diritti civili, che possono essere di vario spessore anche se riconducibili a quelli definiti dagli articoli dal 13 al 28 della nostra Costituzione, ma che nel caso di un cittadino in rapporto con la sua amministrazione comunale sono quelli sull’esistenza e la qualità negli ambiti della salute, dell’istruzione, della viabilità, della sicurezza, dei rapporti con gli uffici comunali, del verde pubblico, dello sport e così via. E, come ha detto ancora Veronesi su Pisapia a Milano: «Un sindaco deve dare prova di saper volare alto, soprattutto nella difesa dei valori di civiltà, dei diritti, della solidarietà. Non lo giudico tanto per una linea tranviaria in più o in meno. Lo giudico per la sua capacità di scendere in difesa dei più deboli, per la sua lotta in favore del diritto degli omosessuali a un matrimonio civile, per il testamento biologico, la pace, per la sua passione nell’affrontare i problemi della gente».
Un bravo sindaco deve comunicare efficienza e farlo verso il basso di chi l’ha votato o comunque da lui è amministrato. Non verso l’alto del partito che bene o male lo ha messo su quella poltrona o ha fatto in modo che fosse il favoritissimo per sedercisi sopra.
Un bravo sindaco i buchi che deve chiudere sono quelli della sfiducia, della rassegnazione, del menefreghismo in quello che rimane pur sempre un microcosmo, non l’universo intero. Infine, un bravo sindaco deve scegliersi da solo validi collaboratori, ma sarà più facile vedere Bologna ripulita da tutti i graffiti piuttosto che una lista di assessori scelta in prima persona e in piena autonomia.
Franco Montorro
28 Novembre 2015