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La metropolitana e il People Mover ci sono già, ma…
Guardate una cartina di Bologna: tutto un intreccio di linee ferroviarie che la raggiungono e la attraversano. Una di queste sfiora il Marconi!
Lo spunto di ennesima riflessione lo dà una lettera pubblicata dal Corriere di Bologna riguardante le migliorie possibili al Passante di mezzo. In buona sostanza il lettore, contrario a qualsiasi intervento per il traffico su gomma, sostiene che:
- Le due alternative di Passante farebbero diminuire di percentuali di poco minori del 10% il traffico autostradale;
- Bisognerebbe invece cercare il sostegno reale della Città Metropolitana e della Regione sull’implementazione e sul miglioramente del Servizio Ferroviario Metropolitano e per questo esistono già accordi presi con FS e Ministero dei Trasporti;
- Questi accordi riguardano il ripristino di binari dedicati in Stazione Centrale, 4 linee passanti, il collegamento con la Fiera e frequenze di 30 minuti nelle ore di punta, che si riducono a 15 nelle aree più interne;
- Dagli studi preparatori a tali accordi risultava che almeno 70.000 dei 150.000 spostamenti automobilistici al giorno potevano confluire sul ferro e che questa cifra riguarderebbe in prevalenza i pendolari che nelle ore di punta intasano la tangenziale e non solo, si pensi alle vie d’accesso rappresentate dalla Porrettana, dalla Bazzanese, dalla San Vitale ecc.
- Bisognerebbe prevedere anche una Stazione Aeroporto.
A questo proposito invito a guardare una cartina di Bologna dall’alto, meglio se una di quelle con foto dall’alto che si trovano facilmente in rete e zoomare sul tratto finale di Via della Salute, che corre a lungo di fianco al Marconi e a sua volta è parallela ad un tratto ferroviario già esistente. Dunque, visto che lo spazio c’è, perché non prevedere l’utilizzo di quel tratto, dalla Stazione Centrale al Marconi, con il solo costo di uno svincolo di poche centinaia di metri? Le considerazione più scontate sono: sarebbe di facile e veloce costruzione, non avrebbe impatto ambientale, costerebbe molto di meno. Ecco, chissà forse è proprio l’ultimo motivo a indirizzare verso altre situazioni più vantaggiose, ma per chi lo si può solo sospettare.
Franco Montorro
19 Maggio 2016