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Non farti mandare dalla mamma…
a prendere il latte. Almeno non nelle strutture della GDO. I sindacati e i dipendenti hanno chiesto ai consumatori di fare lo sciopero della spesa
Sono reduce da un corso di aggiornamento professionale che ha ribadito i patimenti della categoria dei giornalisti in materia di precarietà e sfruttamento e dunque non mi sorprende la protesta molto più coraggiosa di quella, che poi in realtà non c’è mai stata, dei media da parte degli operatori nella Grande Distribuzione Organizzata. Oggi insieme ai sindacati di settore i dipendenti delle grandi strutture hanno proclamato uno sciopero della spesa, invitando i consumatori a boicottare i centri commerciali per, si legge in una nota ufficiale, «sostenere i lavoratori del commercio che attendono da 22 mesi il rinnovo del contratto. Un settore dove da anni vengono applicate flessibilità e precarietà nel modo più selvaggio, nella direzione della più completa subordinazione del lavoro all’impresa e al mercato».
L’appello è rivolto a tutte le categorie lavorative e sociali e rimarca un profondo disagio amplificato dall’abnorme espansione degli ipermercati a Bologna – ma la protesta è nazionale – dove per espansione si intende anche quella dei turni di lavoro per le domeniche sempre aperte e per la sempre più marcata meccanizzazione alle casse o il sempre più ricorrente proposta del self service ai banchi.
E’ il mercato, bellezza. E’ la bruttezza dell’ipermercato, dicono i lavoratori.
Franco Montorro
19 Dicembre 2015