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Ba2sket City up e down
Crolla la Fortitudo, vince la Virtus e gli entusiasmi si ribaltano. Siamo solo alla seconda di campionato, anche se qualcosa può già cambiare
Entrare nel dettaglio delle partite è compito che mi risparmio, grazie alla collaborazione preziosa di bolognbasket. Così lo spazio che posso dedicare a bA2sket City – crudele forse, ma meritata denominazione – dell’ex capitale dei canestri può anche riguardare solo teorie e approfondimenti. O conferme. A partire da quella che il campionato di A2 è un mare che va dalla palude all’oceano, dalle secche agli abissi, dalla bonaccia alla tempesta e così sarà fino all’ultima gara di playoff. Inutile pensare ad una squadra nettamente più forte delle altre, che ci sarà magari, ma Fortitudo e Virtus se sono in questo campionato, per meriti e colpe, ci stanno più o meno con gli stessi soldi e le stesse ambizioni di molte altre. In un piano meno nobile rispetto alla Serie A e l’essere in buona compagnia (ex) nobile non è di conforto. Ma lo sconforto è stato qui, tempo fa, inutile rivangarlo.
Alla seconda di campionato la F crolla in casa, la V porta a casa il successo in una gara che pochi anni fa definire derby sarebbe stata blasfemia, a Imola, nemmeno ai tempi di Vincenzino Esposito. E’ancora lunga per tutte, magari qualcosa può cambiare in maniera concreta in casa Virtus. Dove il fuoco della passione era magari passato in parte sotto la cenere e dove lo scetticismo per quello che riguarda i tifosi regnava sovrano. E dove magari potrebbe riaccendersi come nella stagione 2003-2004, mentre dall’altra parte del Reno non credo spuntino pregiudizi o timori: la batosta è innegabile, ma il popolo biancoblu è abituato a stringersi a coorte, soprattutto quando le cose vanno male.
Lorenzo Gioberdi
1 Ottobre 2016